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La Piscina Mirabilis è il più grandioso serbatoio o cisterna romana di acqua potabile mai conosciuto. Collocata a Miseno, presso la sommità di una collinetta, è interamente scavata nel tufo e fu costruita per l’approvvigionamento d’acqua della flotta dell’Impero Romano.

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Esternamente sono visibili  solo la volta di copertura, forata qua e là da aperture originali ed incidentali, e la porta d’ingresso sorretta da tre archi, che conduce ad una delle due scalinate gemelle, orientata  a SE (l’altra è situata al lato opposto, NO, ed è attualmente impraticabile).

Dall’esterno non si immagina di stare per accedere in un ambiente così maestoso e suggestivo: una sorta di “cattedrale sotterranea”, alta 15 metri (come un palazzo di cinque piani), lunga 72 e larga  25, ricoperta da una volta a botte sostenuta da 48 enormi pilastri cruciformi, rafforzati alla base da cordoli anti infiltrazione e disposti con ritmica scansione in quattro file, a formare cinque lunghe navate. Oltre alla particolare composizione architettonica, un  sistema di illuminazione che dai pozzetti superiori permette  ai raggi solari di inondare l’ambiente con un suggestivo gioco di luci ed ombre, contribuisce a creare un’atmosfera di mistico raccoglimento.

 

 Cose da vedere:

Si può effettuare la visita pagando il solo ingresso che costa 4 euro, però conviene sicuramente prenotare la visita guidata, che costa 7 euro.

Prenotare on line dal sito ufficiale: https://piscinamirabilisbacoli.it/

 

Tempo per la visita:

Per una visita si devono prevedere da 45 minuti.

 

Come arrivare alla Piscina Mirabilis di Bacoli

Il sistema più economico è la bus 151, da piazza Garibaldi a piazzale Tecchio, quindi prendere la Circumflegrea (EAV) fno a Bacoli via Risorgimento, poi a piedi fino alla Piscina Mirabilis (comprese le attese e i tratti a piedi, sono necessarie quasi 2 ore ad andare e altrettanto per tornare.

Soluzione alternativa è selezionare altri 2 o 3 siti da vedere e noleggiare un auto con conducente (per gruppi di 4-6 persone) che consente un’escursione privata che vi permette di diminuire drasticamente i trasferimenti in bus e ottimizzare la giornata, visitando molti altri siti anche ad una certa distanza da Napoli (Pozzuoli, Bacoli, Posillipo, Monte di Procida, ecc….).

Per tale soluzione, spesso vi sono tariffe promozionali molto vantaggiose (consultare il sito: www.escursionicampania.com)

 

Storia e approfondimenti

Questa enorme piscina dalla capacità di 12.000 metri cubi costituiva il serbatoio terminale o, se vogliamo, il capolinea del grandioso acquedotto augusteo che, dalle sorgenti di Serino (AV), situate ad una quota di 330 metri e con un tragitto di 100 chilometri, portava l’acqua a Napoli e nei Campi Flegrei, fino alla quota di otto metri della Piscina ( ora a quota 2, causa bradisismi ). Pertanto, la pendenza media dell’acquedotto era di circa 3,22 metri a chilometro, con dislivelli massimo di metri 15/Km e minimo di metri 0,03/km. La pendenza degli acquedotti giocava un ruolo importante nella formazione di incrostazioni di calcare (e quindi nelle opere di  manutenzione), essendo esse direttamente proporzionate alla velocità e quindi all’ossigenazione dell’acqua.

Tutto il rivestimento interno della Piscina, come dei pilastri è in materiale impermeabilizzante, un cocciopesto di discreto spessore. La pavimentazione non è uniforme. Mentre quella della prima navata laterale (a cui si accede con la scalinata agibile, quella di SE) è un gradino più alto della restante pavimentazione, questa è poi interrotta a metà piscina con una vasca limarla di metri 20 X 5 , profonda metri 1,10 ed utilizzata a suo tempo per decantare le acque e spurgare tutta la piscina dal fango, durante i periodici interventi di manutenzione. Infatti dal fondo laterale di questa vasca parte l’unico canale di collegamento con l’esterno. In effetti l’acqua potabile veniva invece prelevata dai pozzetti situati sulla sommità della volta e mediante macchine idrauliche.

Questo immenso serbatoio aveva il compito specifico di approvvigionare di acqua la numerosissima Classis Misenensis, divenuta  Classis Praetoria Misenensis, la più importante flotta dell’Impero Romano, composta da numerose navi di diverso tipo.

Tutta la costruzione di questo immenso serbatoio risale al periodo Augusteo, come testimoniano le opere architettoniche similari, con volte a botte sorrette da pilastri.

All’esterno della Piscina e  a ridosso della parete di nord – est,  sono collocati dodici piccoli locali con volta a botte, le cui funzioni non sono state ancora individuate.

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